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La vita per vivere deve morire

Due facce della stessa medaglia...

La vita e la morte sono due facce della stessa medaglia.
Sono sorelle gemelle che camminano a braccetto.
Non puoi separare la morte dalla vita, così come non puoi dividere il fuoco dal legno.

Ciò che identifichiamo come “vita”, infatti, non è altro che quel percorso sensoriale ed esperienziale che si frappone tra ciò che chiamiamo “nascita” e ciò che definiamo “morte”.

La vita per vivere deve morire.

Ogni individuo che nasce su questo pianeta, di fatto, comincia un cammino che lo porterà fino alla morte. Fin dall’attimo in cui mette piede sulla Terra, pertanto, egli dovrà necessariamente morire ad ogni istante, ad ogni respiro, ad ogni battito di cuore.

Il desiderio di vivere per sempre è una forma di malattia.
La voglia di “immortalità” è un veleno che nasce dal più profondo ed insano egoismo.
Ed è proprio l’egoismo a non permetterti di vivere veramente la meraviglia della vita. Perché l’egoismo (ovvero l’identificarsi con il proprio ego) ti acceca, ti addormenta e ti distoglie dalla realtà.

Non avere timore della morte! Sarebbe come aver paura di vivere.

La morte è tua amica, si prende cura di te, ti ama.
Seguila e ascoltala quando ti dice: “Non devi attaccarti a nulla”.
Ti invita a rivolgerti verso l’essenziale, l’autentico, verso ciò che davvero è di vitale importanza. Ti invita a vivere realmente, giorno per giorno, libero dalla crudeltà di un mondo che vive nel sonno e nella dimenticanza di sé. Un mondo dove, nel folle tentativo di evitare la morte, si finisce per smettere di vivere.

La morte insegna ad amare, ed essa stessa è amore. Ti insegna che solo l’amore esiste e che tutto il resto è insostanziale parvenza, illusione, inganno.

La morte, quindi, ti dice: “Ama, ora, adesso!”.

Ma ricorda sempre il suo primo ammonimento: “Non devi attaccarti a nulla”.
Se lo fai, tradisci l’amore, perdi la libertà e uccidi te stesso.
E allora sì, sarà la fine, e morirai dell’unica morte possibile... Morirai di quella dolorosa condizione che separa l’uomo dal tutto, condannandolo al conflitto ed impedendogli di riconoscere la verità: che la vita, la morte e l’amore, sono un tutt’uno.

Giuseppe Paterniti Lupo

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